Vittorio Parentini
Nasce a Bolano, in provìncia di La Spezia, nel 1920.
Studia e si diploma, nel 1933 alla Scuola Media: tempi difficili allora per lo studio ed il lavoro, ma, appena l'anagrafe glielo consente fonda a La Spezia dove vive un Istituto Privato di Vigilanza e di Investigazione.
Si sposa nel 1956 con Elvira Bonati e presto diventano genitori di Anna Maria, oggi dottoressa in Medicina: Anna si sposa con Isidoros Petrou e nascono Giorgio e Luca; anche il genero Isidoros è un amante dello Scopone.
Per Vittorio l'amore per le carte ed il gioco è una passione sin da giovane; diviene il pioniere spezzino dello Scopone agonistico: un gioco che lo ha visto emergere e salire ai vertici più alti di questa appassionante specialità con centinaia di gare vinte in tutta Italia, spesso in coppia con Franco Montefiori.
Egli non solo gioca in Italia ma frequenta molti Tornei Internazionali, con gli amici della Svizzera della FSGS.
Il gioco suscita l'attenzione del regista Luigi Comencini e Vittorio partecipa, con l'amico Montefiori, al Torneo dimostrativo tenutosi a Saint Vincent nel 1972 in occasione della presentazione del film Lo Scopone Scientifico con Alberto Sordi, Silvana Mangano e Bette Davis, tanto per citare i protagonisti più famosi.
Vittorio fonda nel novembre 1976, a Solbiate di Como, l'ANAC, Associazione Nazionale Accademia Cartofila, cui aderiscono scoponisti di Piemonte, Liguria e Lombardia, e ne diviene il Primo Presidente.
E' sua la nascita del Campionato Italiano che si gioca dal 1977, prima sede PortoVenere di La Spezia: da allora ogni anno si tiene la gara che coinvolge giocatori di tutte le regioni d'Italia.
A Bordighera, nel 1979, partecipa ad un Torneo della UIGC che vede ben 48 coppie incontrarsi in un girone all'italiana, è stata questa una delle prime volte che viene adoperato il Separè per impedire alle coppie di farsi segnali, egli la vince con l'amico Montefiori.
Alla bella età di 80 anni si aggiudica in coppia con Bruno Ferrari il trofeo Antonio Sassi al Grande Hotel Excelsior di Amalfi.
Nello stesso anno riceve una Targa alla Carriera dalla Associazione che lo ha visto fondatore .
Scompare nel 2003, in suo onore gli amici spezzini organizzano un Trofeo Parentini, giocato per la prima volta nel 2006.