1995 - Verdina, Lo scopone classico e scientifico
Il signor Aurelio Verdina scrive questo libro a 71 anni, nel 1995, lo pubblica in proprio e lo vende sul Web, un bell'esempio di creatività e passione !! Ne fa poi due nuove versioni nel 1999 e nel 2001.
Purtroppo è volato nel Paradiso dei Giocatori nel giugno 2002
Egli ci intrattiene su come è nato lo Scopone ed il suo punto di Primiera; parla della tendenza del gioco a rinnovarsi, all'alba del Terzo millennio, auspicando, in sintonia con Gianfranco Ricci di Genova, campione Italiano ANAC, l’abolizione del Settebello quale punto di mazzo; la ragione di ciò sta nel cercare di ridurre la componente fortuna nelle smazzate; dubitiamo però che questa proposta possa essere accettata.
Egli racconta che nel suo paese natìo, Uscio (GE) nell’entroterra ligure, negli anni ’30 la primiera veniva conteggiata solo sulle carte numeriche, con l'esclusione delle figure.
Spiega il concetto dell’incrocio, cioè la carta posseduta eguale dal mazziere e dal suo socio, o dalla coppia Est Ovest, entrambi restii a giocarla per via che l’aspettano dall’avversario e, in tal modo, regalano diverse carte che potrebbero incamerare.
Nel capitolo de La controrottura argomenta che alla coppia mazziere conviene che le carte sparigliate siano in numero pari e per tale ragione deve fare il contro spariglio.
Tra questi controsparigli molto interessanti sono le indicazioni per il gioco dei 7 in particolare; per questa sola ragione è uno dei più originali nel panorama dei libri di scopone.
Ad esempio se viene sparigliato il 7 con la presa 1+6=7 un controspariglio possibile, in mancanza di quello diretto, è 2+4=6. Con tale giocata restano sparigliati 1, 2, 4 e 7 ma 1+2+4=7 e, per la coppia mazziere ciò è una garanzia. Anche se si producesse un ulteriore spariglio, per esempio, 1+2=3 o 4+1=5 rimarrebbe possibile arrivare a prendere 3+4=7 oppure 2+5=7.
Vi interessano tutti i trucchi del signor Verdina ?
E’ possibile acquistare il suo libro; il figlio ancora ne possiede copie.
La moglie del signor Aurelio si chiama Evelina Terrile ed abita a Rapallo