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1997 - Nonno, Per gioco

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Il libro parla delle esperienze di Pasquale Nonno legate al mondo del gioco; egli è stato dapprima giornalista radiofonico alla RAI, poi del settimanale Panorama ed in seguito Direttore del Mattino di Napoli. Non parla solo di Scopone ma anche di tradizioni napoletane, di Tressette, di Scopa, di corse dei cavalli, di Bridge e commenta lo sviluppo della scena politica italiana in quel periodo.

Nonno salta da un periodo all'altro della sua vita con grande leggerezza: in queste righe si è tentato di dare un ordine cronologico alle tante cose raccontate: vogliate perdonare qualche possibile errore di questa recensione.1997 Nonno Frontespizio
Ecco la Prefazione: "I personaggi di questo libro sono quasi tutti veri. Qualcuno è presentato sotto nome falso. Qualche altro è completamente inventato. Gli avvenimenti sono veri o almeno verosimili ...".
Parla di molti politici italiani con onestà ed acutezza: di Ciriaco De Mita, insuperabile Tressettista a due (gioco detto anche spizzichino); egli amava lo spizzichino "Perchè trovare uno che gioca bene è più facile che trovarne tre".
Ci fa conoscere Francesco De Martino, anche lui tressettista, segretario PSI prima di Bettino Craxi; Nonno lo chiamava il professore; diceva di aver imparato il Tressette a Somma Vesuviana.
Parla poi di Scopa citando personaggi che conoscevano il gioco: Enrico Ameri e Sergio Giubilo, giornalisti RAI; Gianni Farneti, Claudio Rinaldi e Nazareno Pagani giornalisti di Panorama.
Un grazioso capitolo è quello su Il Giocatore inopportuno cioè quel tale che, non sapendo giocare, affligge i veri giocatori finché non fa un giro, quasi sempre disastroso. E questa figura si vede più spesso a Scopone che non a Tressette, perchè più semplice nelle sue regole rispetto all'altro.

Nonno ci racconta poi del rapporto con lo Scopone e la sua famiglia: la moglie Virginia che non gioca come egli vorrebbe, mentre il figlio Renato è capace ma distolto dai giochi di ruolo; il gioco viene definito arte dall'autore.
Nel capitolo Tipologia dello scoponista ricorda le sue esperienze giovanili ad Ischia e parla di Paolo Mieli, giocatore appassionato, e di Giampiero Mughini, giocatore di fantasia.
Ma il massimo era fare una partita con Giorgio La Malfa, Rinaldi e Pagani; secondo l'autore Giorgio aveva ricevuto i geni dello scopone da suo padre che Nonno conosceva dal 1966.  Successe a Ravenna dove Ugo la Malfa aveva appena partecipato ad un dibattito pubblico con Pietro Ingrao:  insieme si erano seduti ad un tavolo della Casa del Popolo (repubblicano) per giocare a scopone.
Da lì nacque un amicizia che gli permise di ottenere un appuntamento con Ugo, negli studi RAI, per esprimere il suo parere in diretta  sulla situazione politica; tutto ciò per il telegiornale del GR1, era il 1977. Ma La Malfa era poco propenso a farsi  intervistare e si dimenticò l'impegno: rispose al telefono completamente immerso nella vasca da bagno, ma quella telefonata andò in onda egualmente !!
Racconta poi di Giorgio La Malfa che, riguardo allo Scopone, afferma: “E’ un gioco matematico, non di intuizione, non di fantasia. E quindi si può giocare quasi alla perfezione. Su dieci carte può capitare una volta che un buon giocatore giochi diversamente da un altro buon giocatore”. Gioco matematico perché : “Bisogna  applicare con intelligenza una teoria. Le regole sono come un manuale militare. Il campo di battaglia sono le carte distribuite”.
Per Giorgio però la politica somiglia di più al gioco degli scacchi : vince chi prevede il maggior numero di mosse in prospettiva.
Rende noti alcuni giudizi su vari politici che giocavano: Sandro Pertini era convinto di essere un buon giocatore.
Oscar Mammì, continua sempre La Malfa, ebbe un infortunio sostenendo in TV, in una trasmissione con Enrica Bonaccorti, che lo Scopone sarebbe stato utile a scuola perchè educativo; richiesto quale collocazione si poteva pensare per il gioco egli propose di insegnarlo al posto dell’ora di religione !!! In realtà egli sottintendeva una presa in giro per Giovanni Spadolini, suo compagno di partito,  ma le sue parole furono prese sul serio ed ebbe numerose proteste. Si veda anche la pagina dedicatagli nei Personaggi.
 
1997 Nonno Indice pag. 133 1997 Nonno Indice pag. 134
Nonno - Per gioco, Indice, pagina 133 Nonno - Per gioco, Indice, pagina 134

Nel 1980 Nonno va a L’Europeo, nel tentativo di rilanciare questo settimanale, lavorando con Sechi e Rinaldi. Successivamente diventa Direttore del Mattino di Napoli dal 1985 al 1993; in quel periodo giocava spesso a Scopone con Corrado Ferlaino, mitico Presidente del Napoli che vinse due scudetti 1986-7 e 1989-90, sempre con Maradona; talvolta al gioco partecipava anche Ottavio Bianchi, l'allenatore che conquistò il primo dei due trofei.
Negli anni '70 aveva imparato, da autodidatta con tre amici, il Bridge ed aveva conosciuto Piero Forquet, allora collaboratore del settimanale Panorama; a Napoli poi aveva giocato al Bridge nel circolo di Via Orazio.
Ritrova Forquet come suo collaboratore negli anni del Mattino e lo intervista: Piero gli parla di Eugenio Chiaradia (inventore del Fiori Napoletano) del Blue team, di Benito Garozzo e Giorgio Belladonna; poi di Omar Sharif e di Schuman, ministro degli Esteri francese che era un vero disastro.

Poi prende a parlare di Agnano, di cavalli e di corse di cavalli e di Bruno Santopadre, gestore di una trattoria di Roma ove si facevano previsioni sulle corse.

Conclude con un analisi della situazione bloccata della democrazia italiana ai tempi della DC e del PCI; con tutte le conseguenze negative che ciò a suo tempo ha comportato. Il libro è del 1997, ha visto Mani Pulite e l’ascesa di Berlusconi.
E' bellissimo e molto caratteristico anche se, come già detto, non parla di tecnica dello Scopone; per questo motivo l'abbiamo classificato  tra le pubblicazioni collaterali, pur inserendolo tra i Libri sullo Scopone per facilitare i nostri lettori..
Non esiste alcun documento .pdf per questo libro, solo Indice e Frontespizio (arricchito di alcune informazioni sulla sua pubblicazione), che avete già trovato sopra, e la Copertina sotto inserita.
 

1997 Nonno, Per gioco Copertina